Il Comitato Amministratore della Gestione previdenziale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati ha deliberato l’estensione del termine del condono previdenziale. Quest’ultimo, precedentemente stabilito nel mese di luglio, subisce una proroga fino al 22 marzo 2024, con tutti i suoi vantaggi.
Proroga Condono Previdenziale Agrotecnici: cosa prevede
Questa decisione è stata presa per permettere a tutti i previdenti di partecipare. Si è resa necessaria, considerando che le comunicazioni relative alla “sanatoria previdenziale” sono state inviate agli interessati durante l’estate e il numero più alto di adesioni si è verificato a settembre. La proroga, deliberata senza possibilità di ulteriori deroghe o rinvii, offre a ogni iscritto alla Gestione Previdenziale Agrotecnici la possibilità di beneficiare dei vantaggi della sanatoria. Tale sanatoria riduce le sanzioni del 90% e consente di effettuare il pagamento in un’unica soluzione, con un beneficio evidente sull’IRPEF, oppure attraverso un piano di rateizzazione agevolata con un interesse massimo del 3%.
Si tratta di vantaggi eccezionali che non saranno riproposti in futuro.
Coloro che si regolarizzano godranno di ulteriori benefici. Tra questi, cui la possibilità di beneficiare delle tre coperture assicurative gratuite EMAPI recentemente attivate dalla Gestione previdenziale. Queste includono:
- la polizza non autosufficienza (LTC);
- la polizza temporanea caso morte (TCM);
- la polizza assistenza sanitaria integrativa (ASI).
Chi non aderisce al condono e si trova in condizioni di irregolarità previdenziale sarà chiamato a pagare i contributi, le sanzioni e gli interessi senza possibilità di riduzione. Il tutto attraverso il Servizio Legale della Gestione, che avvierà un’azione giudiziaria nei confronti dei non regolarizzati.
L’assistenza è assicurata
Gli Uffici della Gestione Separata e ciascun Amministratore sono a disposizione degli Agrotecnici per assistere nella procedura di condono. Il messaggio è chiaro: la regolarizzazione conviene. Le sanzioni sono ridotte del 90%, garantendo il ritorno alla piena regolarità contributiva e l’accesso a tutte le prestazioni di welfare offerte dal Comitato Amministratore della Gestione previdenziale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati.